La ayahuasca è un estratto vegetale contenente dimetiltriptamina preparato dai popoli amazzonici e della cordigliera delle Ande ed utilizzato dagli sciamani o stregoni indigeni per i riti di visione e di comunicazione con il divino. Questo estratto viene prodotto a partire da una liana del genere Banisteriopsis (spesso Banisteriopsis caapi e Banisteriopsis inebrians).
I principi attivi delle liane del genere Banisteriopsis caapi sono stati identificati; sono gli alcaloidi armina, armalina e tetraidroarmina (I-MAO inibitori delle ß-Carboline). Grazie a queste sostanze, la degradazione periferica della DMT nello stomaco, viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Sono strutturalmente simili alla serotonina, agiscono bloccandone i recettori, e mostrano attività incrociata con LSD e psilocibina.
Ci sono molti modi di preparazione ma il più comune è quello che prevede di grattugiare la corteccia dal fusto, farla bollire per molte ore fino a che si ottiene un liquido denso ed amaro che viene poi consumato per gli effetti psicoattivi. Si aggiungono altre piante del genere Psychotria (Psychotria viridis) e la Diplopterys cabrerana le quali contengono sufficenti percentuali di DMT . Quando vengono consumate insieme a Banisteriopsis l'attività MAO inibitrice di quest'ultima permetterebbe alle triptamine di non essere degradate e di esercitare quindi la loro azione, mostrandoci inoltre un interessante caso di sinergia farmacocinetica.
La particolarità dell'Ayahuasca consiste nel fatto che grazie agli inibitori della Banisteriopsis la Dimetiltriptamina resta in circolo nel corpo per un tempo decisamente maggiore rispetto all'assunzione dei vapori. Circa 20-30 minuti se fumata, mentre ingerita sotto forma di bevanda la DMT rimane in circolo per 2, anche 3 ore, rendendo l'esperienza decisamente più Mistica ed impegnativa.
I principi attivi delle liane del genere Banisteriopsis caapi sono stati identificati; sono gli alcaloidi armina, armalina e tetraidroarmina (I-MAO inibitori delle ß-Carboline). Grazie a queste sostanze, la degradazione periferica della DMT nello stomaco, viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Sono strutturalmente simili alla serotonina, agiscono bloccandone i recettori, e mostrano attività incrociata con LSD e psilocibina.
Ci sono molti modi di preparazione ma il più comune è quello che prevede di grattugiare la corteccia dal fusto, farla bollire per molte ore fino a che si ottiene un liquido denso ed amaro che viene poi consumato per gli effetti psicoattivi. Si aggiungono altre piante del genere Psychotria (Psychotria viridis) e la Diplopterys cabrerana le quali contengono sufficenti percentuali di DMT . Quando vengono consumate insieme a Banisteriopsis l'attività MAO inibitrice di quest'ultima permetterebbe alle triptamine di non essere degradate e di esercitare quindi la loro azione, mostrandoci inoltre un interessante caso di sinergia farmacocinetica.
La particolarità dell'Ayahuasca consiste nel fatto che grazie agli inibitori della Banisteriopsis la Dimetiltriptamina resta in circolo nel corpo per un tempo decisamente maggiore rispetto all'assunzione dei vapori. Circa 20-30 minuti se fumata, mentre ingerita sotto forma di bevanda la DMT rimane in circolo per 2, anche 3 ore, rendendo l'esperienza decisamente più Mistica ed impegnativa.
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