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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Tabernanthe Iboga La Leggenda..

La leggenda racconta che l’arbusto di iboga, come molte piante psicoattive, sia nato da un umano tramite l’intervento degli dei. Più precisamente, il dio Zame ye Mebege avrebbe tagliato le dita ad un pigmeo di nome Bitamu e le avrebbe poi piantate nella foresta dove crebbe l’arbusto di iboga. L’utilizzo sacramentale della radice di iboga ha grande importanza nei culti Buiti, nati circa 150 anni fa dalla mescolanza di culti indigeni con la fede cristiana e diffusi soprattutto nel Gabon. I Buiti appartengono principalmente a due gruppi tribali, i Fang e i Mitsogho, i quali sostengono di aver appreso l’utilizzo dell’iboga dai pigmei, abitanti della foresta. I culti Buiti si dividono in varie sette che si distinguono nel grado in cui hanno assimilato i simboli e le pratiche cristiane. Tutti considerano le radici di Tabernanthe iboga l’autentico sacramento, contrariamente all’ostia cristiana. L’iboga è l’albero della conoscenza, tramite il quale l’umanità può conoscere il creatore e il crea

Dimetiltriptamina

La dimetiltriptamina (DMT), molecola endogena presente nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1957 da Steven Szara, è considerata una delle sostanze psichedeliche più potenti, se non la più potente in assoluto. Il DMT è presente in alcune varietà di mimosa e acacia, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione è possibile con alcuni solventi quali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando la linfa degli alberi Virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delle Leguminose). A causa della sua struttura chimica il DMT è imparentato con psilocibina, Psilocina e bufotenina, avendo rispettivamente formula chimica O-fosforil-4-idrossi-N.N dimetiltriptamina, 4-hydroxy-N,N-dimetiltriptamina e 5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina ed ha un effetto psicoattiv

Ayahuasca

La ayahuasca è un estratto vegetale contenente dimetiltriptamina preparato dai popoli amazzonici e della cordigliera delle Ande ed utilizzato dagli sciamani o stregoni indigeni per i riti di visione e di comunicazione con il divino. Questo estratto viene prodotto a partire da una liana del genere Banisteriopsis (spesso Banisteriopsis caapi e Banisteriopsis inebrians). I principi attivi delle liane del genere Banisteriopsis caapi sono stati identificati; sono gli alcaloidi armina, armalina e tetraidroarmina (I-MAO inibitori delle ß-Carboline). Grazie a queste sostanze, la degradazione periferica della DMT nello stomaco, viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Sono strutturalmente simili alla serotonina, agiscono bloccandone i recettori, e mostrano attività incrociata con LSD e psilocibina. Ci sono molti modi di preparazione ma il più comune è quello che prevede di grattugiare la corteccia dal fusto, farla bollire per molte ore fino a che si ottiene un liquido denso ed am

Video Report Iboga

L’ibogaina è una tra le sostanze più “discusse”, nonostante questo è difficile reperire materiale scientifico attendibile e autorevole. Le ricerche condotte non sono molte. Pensiamo un attimo a che perdita subirebbero i grandi narcotrafficanti e le grandi case farmaceutiche, se si divulgasse l'ibogaina... Il business della droga e dei farmaci e troppo grosso e ci sono troppi interessi di mezzo per dar spazio all'ibogaina! attualmente non è possibile prendere una posizione chiara, soprattutto per operatori che lavorano nel campo delle dipendenze. Link: La Droga Contro Le Droghe Tabernanthe Iboga La Leggenda.. Video Report Iboga Neppure io credevo fosse possibile.. La Mia Prima Esperienza Con L' Iboga I mandrilli e le radici dell’iboga TABERNANTHE IBOGA - LA NATURA CONTRO LE DIPENDENZE Informazioni per il trattamento -

Sciamani - I maestri dell'umanità

. . . In Sciamani Graham Hancock tenta risposte e spiegazioni all'enigma delle origini della conoscenza, avventurandosi in un viaggio nel regno del soprannaturale. Partendo dall'Europa, sulle tracce dei dipinti delie caverne prei-storiche, per spingersi in Africa, nella culla dell'umanità, Hancock approda in Amazzonia dove, in compagnia di alcuni sciamani, sperimenta l'ayahuasca, una potente pianta allucinogena in grado di condurre fuori dal corpo nel mondo degli spiriti e provocare visioni di esseri soprannaturali, incredibilmente simili a quelli raffigurati nelle pitture rupestri... Alla luce di tali esperienze sorgono domande affascinanti, ma anche inquietanti. È possibile che le allucinazioni rimandino a una dimensione parallela? Gli esseri soprannaturali evocati sono forse gli «antichi maestri» dell'umanità? Si tratta di creature aliene? E' possibile che l'evoluzione dell'uomo sia qualcosa di diverso da quanto ipotizzato da Darwin, e abbia invece u