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Heantos: Disintossicazione dalle droghe

E’ stato inventato da un guaritore familiare con l’orrore della dipendenza da oppioidi, e rifinita da uno dei laboratori di chimica leader in Vietnam.  Può questa nuova mistura vegetale facilitare l’astinenza e ridurre la ricerca di droga?
 
Tung non chiede molto alla vita: sogna di trovare un lavoro, sposarsi, e diventare, come lui dice, una “persona normale”.  Ma il colore scuro sulle sue braccia lo identifica come un pariah sociale.  Tung un tempo era così disperato per la sua dose regolare di oppio che avrebbe prima fumato la droga, e poi mischiato il residuo con acqua per creare una pasta iniettabile che ha scolorito le sue vene.  Adesso a 28 anni, questa è la sua seconda disintossicazione.
            Nell’ovest, i medici potrebbero provare a disintossicare Tung dalle droghe somministrandogli un sostituto oppioide come il metadone, e poi riducendo gradualmente la dose. Ma questo è il Vietnam, dove le autorità tengono una linea dura su ciò che vedono come un male sociale.  Nella clinica statale per il trattamento dalla droga a Hoa Binh, circa a due ore di macchina verso le colline ad ovest di Hanoi, la disintossicazione brusca è la regola.  Recuperare i tossicodipendenti significa innanzitutto fare come un “tacchino freddo” stando in celle di cemento ammobiliate solo con un materasso.  Molti, tra cui Tung, vi erano trattenuti forzatamente.
            Le condizioni possono essere dure, ma la clinica di Hoa Binh è al centro di un esperimento nella disintossicazione dalle droghe che ha stimolato la curiosità dei clinici in tutto il mondo.  Qui, centinaia di tossicodipendenti sono stati trattati con un cocktail di estratti vegetali chiamato Heantos.  Si sostiene che esso renda l’astinenza tollerabile e, a lungo termine, riduca la ricerca delle droghe.
            Dal suo crudo inizio come uno sciroppo denso e scuro, Heantos è stato migliorato in una serie di formulazioni sottilmente diverse, date a diversi stadi di detossificazione e recupero.  Sono prodotte in una pianta pilota presso l’Istituto di chimica dell’Accademia Vietnamita di Scienza e Tecnologia ad Hanoi.  E in un anno, un trial clinico in Germania può rivelare se le speranze che l’Istituto ha investito in Heantos sono giustificate.
            In molti Paesi, Heantos sarebbe rimasto ai confini della medicina.  Ma in Vietnam, la tensione che, in occidente, divide la pratica fitoterapica dal mondo high-tech della chimica farmaceutica è bassa.  Così nella metà degli anni ’90, quando Tran Van Sung, ora direttore dell’Istituto di Chimica, è stato avvicinato da un fitoterapeuta che propagandava un decotto che avrebbe potuto presumibilmente correggere i tossicodipendenti resistenti, il suo primo istinto era stato di liquidare il guaritore come ciarlatano.

 

Approccio migliorato

Invece, Sung ha assunto il fitoterapeuta, Tran Khuong Dan, come collaboratore.  “All’inizio abbiamo avuto difficoltà a capirci,” ammette Sung.  L’obiettivo di Dan sulla mistura totale degli estratti vegetali della sua creazione contrastava con il desiderio di Sung di standardizzare e migliorare le tecniche per estrarre i principali componenti presenti.  Ma lentamente, i loro obiettivi si sono uniti.  Dan è oggi un associato dell’isituto di chimica, ed è stato nominato co-inventore, insieme a Sung e ai suoi colleghi, per una domanda di brevetto in Germania.
            La storia di Heantos è iniziata più di dieci anni prima del contatto iniziale di Dan con Sung, quando praticava ad Ho Chi Minh City.  Dopo aver visto suo fratello e suo padre cadere sotto il peso della droga, Dan ha viaggiato per tutto il paese, cercando rimedi per trattare i tossicodipendenti.  Individualmente, nessun rimedio funzionava bene.  Ma verso la fine di questo decennio, Dan ha tirato fuori una mistura di estratti vegetali che – a giudicare dagli studi che ha condotto su se stesso, dopo che volontariamente si è drogato con diversi oppiacei – forniva sollievo dall’astinenza da droghe.  “E’ stato pericoloso, ma non c’era altra scelta,” dice Dan.
            Se questo racconto è stato abbellito è difficile da dire, ma essere un vistoso showman non sembra essere lo stile di Dan.  Nel nostro viaggio ad Hoa Binh, lui sembra calmo e distaccato; le notizie sul suo lavoro con Heantos sono state date da lui con difficoltà attraverso un interprete.
            Forse Dan si è stancato di raccontare la storia tante volte, data la strada tortuosa che ha fatto Heantos.  Il trattamento è arrivato all’attenzione internazionale all’inizio nel 1977, quando il programma di sviluppo delle Nazioni Unite (United Nation Development Programme, UNDP) ha deciso di investire 400000 US$ nel suo sviluppo scientifico.  Da allora, una somma simile è arrivata dal governo Norvegese, con un ulteriore supporto dall’United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization.
            Per gli standard locali, questi sono fondi lauti.  E ciò ha causato qualche tensione nel Vietnam, dove ci sono approcci alla disintossicazione dalle droghe in competizione.  “Heantos è stato certamente controverso,” dice Ayo Wahlberg, uno studente laureato alla London School of Economics che è interessato alla regolamentazione delle medicine vegetali, ed ha compiuto diversi viaggi in Vietnam.  Nei tardi anni ’90, per esempio, sono circolate voci che qualche paziente è morto in seguito alle reazioni avverse.  Ma successive valutazioni sulla sicurezza da parte delle autorità vietnamite hanno conferito alle Heantos un certificato di salute pulito.
            In parallelo, Sung ed i suoi colleghi hanno migliorato le tecniche usate per produrre Heantos, sostituendo il metodo di Dan di triturazione delle piante in acqua con estrazione con solvente e congelamento-disidratazione.  Hanno anche iniziato a caratterizzare i costituenti chimici delle formulazioni preparate.  “Abbiamo molte centinaia di composti puri,” dice Sung.  Ma la loro identificazione, e quella delle 13 piante da cui Heantos è derivato, viene tenuta nascosta fino a che il brevetto tedesco non verrà pubblicato.
            Subito dopo il coinvolgimento dell’UNDP, c’è stata una folata di pubblicità quando un gruppo di giornalisti stranieri ha intervistato Dan ed ha incontrato tossicodipendenti che erano stati trattati con Heantos.  Alcuni degli articoli risultanti hanno dipinto Heantos come una cura miracolosa, citando i risultati positivi dei trials Vietnamiti – tra cui uno studio su 110 veterani di quella che qui è conosciuta come la Guerra Americana, che erano diventati dipendenti nell’uso di morfina usata per alleviare il dolore delle loro ferite.

 
Oltre l’influenza

Ma gli studi clinici Vietnamiti su Heantos non sono riusciti a raggiungere gli standard degli studi controllati con placebo in doppio cieco.  La ricerca clinica è debole in Vietnam.  Quindi se l’efficacia di Heantos deve essere valutata con riconosciuti standards internazionali, sembra che ciò richieda un trial fuori dal Vietnam.
            All’inizio, questo lo stava facendo un gruppo guidato da Donald Jasinski alla Johns Hopkins School of Medicine a Baltimora, Maryland.  Ma i proponenti US del trial pianificato non sono riusciti a procurarsi i fondi necessari.  In alternativa, il governo dello stato della North Rhine Westphalia in Germania, dove l’inclinazione alla medicina vegetale è maggiormente positiva che in molti altri paesi occidentali, è venuta in aiuto.  Nel 2001, ha raggiunto un accordo per finanziare uno studio per provare la capacità di Heantos di diminuire i sintomi dell’astinenza.
            Il protocollo, disegnato dallo psichiatra Norbert Scherbaum dell’Ospedale Universitario di Essen, ha aperto un bando per il trattamento di 30 tossicodipendenti da eroina, mentre ad altri 30 veniva dato un placebo.  Ma prima che lo studio potesse andare avanti, le autorità tedesche hanno chiesto delle analisi sulle formulazioni di Heantos dall’Istituto di Biochimica delle piante di Halle.
            Dato che Heantos è una mistura così complessa, soddisfare le richieste delle autorità regolatorie è stato un problema persistente, dice Wahlberg.  Persino la direttiva 2004 dell’Unione Europea (EU), disegnata per ridurre le difficoltà per alcuni rimedi vegetali, non ha facilitato molto la cosa.  Essa offre procedure semplificate di registrazione, con poche richieste per le lungaggini dei test preclinici e clinici, per prodotti che hanno “un ben stabilito uso medico” all’interno dell’UE.  Heantos è il prodotto dell’invenzione di Dan e dell’esperienza chimica di Sung, e quindi non rientra nelle facilitazioni legali.     
            Scherbaum spera di iniziare ad arruolare pazienti per il trial entro i prossimi mesi, e di avere i primi risultati per la fine di quest’anno.  Gli esperti che hanno seguito i progressi di Heantos sono cauti.  “Ho visto molti pozioni magiche andare e venire,” dice Gabrielle Welle-Strand del Centro Riabilitativo di Medicazione Assistita di Oslo, Norvegia, che è stata membro di un gruppo internazionale di specialisti in tossicodipendenza che ha visitato il Vietnam nel 1999 per testimoniare sull’uso del trattamento.
            Il trial di Scherbaum inoltre non è stato disegnato per testare il fatto che Heantos può ridurre la subdola ricerca della droga che previene molti tossicodipendenti recuperati dal mantenersi puliti nel lungo termine.  Qui non stiamo parlando di una cura miracolosa – come può testimoniare Tung.  Dopo la sua prima disintossicazione, aiutata da Heantos, egli è ritornato nel suo villaggio Mai Chau, nelle montagne vicino al confine con il Laos.  Incapace di trovare lavoro, Tung presto ha rifrequentato i suoi vecchi amici, ed è stato schiavizzato dall’oppio ancora una volta.
            Ma se il trial clinico di Sherbaum dimostra che Heantos ha qualche valore terapeutico, fornirà una amplificazione alla prospettiva di trattamento che sembra sia rimasta ferma nel limbo negli ultimi anni.  Perfino le autorità vietnamite devono ancora decidere se approvare Heantos per un uso generale.
            C’è certamente una domanda crescente in questa parte del mondo sui trattamenti di disintossicazione dalle droghe.  Pochi anni fa, i tossicodipendenti in Vietnam erano pochi, e soprattutto consumatori rurali di oppio. Oggi, c’è un grande problema con l’eroina, sia nelle città in rapida espansione e lungo le strade che provengono dal Laos, usate per trasportare la droga per l’esportazione illegale.
            Questo commercio danneggia sia la regione, che un mondo più ampio.  Gli sforzi di Dan e Sung consentiranno al Vietnam un giorno di essere conosciuto per l’esportazione di un antidoto alla tossicodipendenza, piuttosto che per essere solamente una via di commercio per i criminali che la sostengono? La risposta forse è ferma ad Essen.


(Tratto da Peter Aldhous, Nature, vol. 433, 10 febbraio 2005)

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