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L'alimentazione e gli illuminati - CharlesBurton Video

I rischi nel mangiare carne  Dottor George Clements – “Scienza & Salute” “Io non mangerò mai più carne finché il mondo esiste”. I Cor. 8:13. " L'estrema avversione che alcuni adulti e molti bambini mostrano nei confronti della carne di ogni tipo, è attribuita da Fitch ad una tendenza atavica, cioè alla sopravvivenza dell'istinto primitivo dei nostri antenati preistorici che non mangiavano carne ” - (J. H. Kellog, M.D., editore Buona Saluto). " E' stata notata l'enorme quantità di morti in America dovuta al morbo di Bright. Non ho più dubbi che la dieta ricca di carne rovini i reni, specialmente considerando gli esperimenti dei dr. Newburgh, i quali provano che possiamo, con certezza matematica, produrre il morbo di Bright anche nei topi, mettendoli a dieta con molta carne ” - (M. Hindhede, M.D., Commissario della Sanità in Danimarca), La carne è stata a lungo sospettata di essere un cibo povero. Un'ampia esperienza sta provand

Olio di iperico ( Erba di San Giovanni )

L'olio di iperico, chiamato anche Olio di San Giovanni, è da sempre conosciuto per le sue eccellenti proprietà se usato sulle scottature, ma non è capace solo di questo: è in grado di lenire dolori articolari, è un ottimo sbiancante per le macchie della pelle, da eccellenti risultati nella cura della psoriasi, è un super protettivo e abronzante, utilizzato come impacco sui capelli è eccezionale, e ancora, utilizzato sul corpo rende la pelle vellutata e ben idratata, infine è un ottimo alleato per combattere l'invecchiamento poiché stimola la rigenerazione cellulare ed è infatti questo il motivo della sua efficacia contro le ustioni. Di questa preparazione si potrebbe dire che è un vero trattamento di salute, è probabilmente il prodotto antirughe e anti età più potente ed efficace che esista in natura. Si ottiene estraendo le sommità fiorite fresche di iperico solitamente in olio di semi di girasole, di soia o di oliva di tipo alimentare. Si ottiene così un

Smetti di fumare e avrai un cervello Super

Una ricerca svela che chi abbandona le sigarette sviluppa una miglior attività cerebrale MILANO - Chi ce la fa a smettere ha un cervello super: uno studio con la risonanza magnetica funzionale del Trinity College and Research Institute di Dublino pubblicato su Psychology & Sociology ha dimostrato che le aree cerebrali prefrontali preposte al controllo del comportamento, negli ex-fumatori sono più sviluppate rispetto ai fumatori. Per di più chi ha smesso sarebbe un supernormale perché l’attività rilevata in queste aree è addirittura superiore a quella di chi non ha mai fumato: evidentemente la lotta contro il fumo “irrobustisce” il cervello. DIVERSI LIVELLI - Il diverso livello di attività cerebrale è stato osservato sottoponendo i tre gruppi (fumatori, ex-fumatori e soggetti che non avevano mai fumato) a particolari test di controllo degli impulsi, di gestione del comportamento e di evitamento degli stimoli di immagini correlate al fumo che tendono a provocare in chi fuma un’au

Esperienza con Mimosa Hostilis e Peganum

  E' stato bellissimo pero non ho avuto allucinazioni tipo vedere altri esseri viventi ho cadere dentro un tunnel e oltrepassare la luce bianca e ritrovarmi in un altro mondo sicuramente la dose non bastava ma comunque e stato bellissimo e difficilissimo da descrivere visto che non ho visto niente di stravolgente le uniche cose strane sono state poche ad esempio vedevo la mia mano stranissima e la riuscivo a vedere anche se ero al buio , era come sfocata o stenza contrasto e come se cera un velo sopra e la cosa piu bella era che mi sono ricordato di averla vista gia cosi (forse quando ero molto piccolo ) infatti vedevo tutto in un altro modo con i colori molto accesi e appezavo la bellezza della natura infatti mi sono fatto una passeggiata a piedi dopo che l'effetto era finito e mi sono affascinato a guardare tutto perche lo vedevo con gli stessi occhi di quando ero piccolo. ancora adesso mi sento molto meglio io sono molto nervoso e ho sempre i batti accellerati in

DROGHE LEGALI

Negozi molto furbi Storia recente Il fenomeno delle cosiddette «droghe vegetali» comincia alla fine degli anni Novanta, con le campagne mediche e pubblicitarie contro il boom di ecstasy e droghe sintetiche da discoteca. La diffusione delle informazioni colpisce anche quella parte di pubblico che non intende rinunciare a uno stato alterato della coscienza ma che vorrebbe cercare una via «naturale» per raggiungerlo. Si presentano così sul mercato europeo un ventaglio di sostanze di origine vegetale che promettono gli stessi effetti «da sballo» delle pasticche, ma senza danni collaterali. Si scoprirà poi che non è esattamente così e che, in molti casi, naturale non è sinonimo di ‘sano'. Per niente scoraggiati dalle ricerche mediche e dai primi provvedimenti giuridici, i consumatori di pasticche «tradizionali», stanchi di vedere compagni di serata crollare sulla pista da ballo per un cocktail di alcool e anfetamine di troppo, si rivolgono a prodotti che vengono subito etich

Se Vuoi Puoi: Datti uno scopo‏

La vita assume significato solo se hai uno scopo che ti guida. Senza uno scopo, non saprai perche' stai vivendo, non riuscirai a dare significato alle cose che ti accadono. Non ti dico che devi sempre avere in testa quello che vuoi da ogni singola situazione da adesso e per sempre! Ma di chiedertelo per le situazioni meritevoli. Come nella scelta del lavoro, del partner, della gestione del tuo benessere fisico e mentale. Ci sono cose che e' bello e giusto che ti sorprendano e ti stupiscano. Ci sono cose invece che vuoi direzionare, influenzare e realizzare. Allora e' bene chiederti: “Che cosa voglio realmente da questa situazione?” Se non hai uno scopo chiaro e definito, rischi di rimanere in balia degli eventi. E' come salire in macchina e, a motore acceso e marce inserite, schiacciare l’acceleratore ma senza toccare il volante. La macchina si muove, ma senza una direzione: e' solo uno spreco di energia, non porta da nessuna parte, ed e' pericoloso per te e per

Estrazione acido-base di alcaloidi

In questo articolo un tipo di estrazione molto comune in ambito chimico, ed è usata principalmente per estrarre i principi attivi dai vegetali, e precisamente degli alcaloidi. Questi ultimi prendono Il nome da alcalis, ovvero basico. Sono componenti dal gusto amaro e anche più o meno tossici (un esempio banale è la caffeina). Nella loro struttura molecolare è sempre presente almeno un atomo di azoto legato a dei metaboliti organici. Per ogni alcaloide i componenti utilizzati per l’estrazione sono leggermente diversi, ma il metodo che andrò a descrivere è generalizzato e quindi applicabile a tutti gli alcaloidi. Di seguito riporto gli alcaloidi più comuni che è possibile estrarre con questo metodo. • Caffeina • Nicotina • Cocaina • Morfina • LSA • DMT e molti altri. MATERIALE NECESSARIO • Almeno 5 vasi di vetro, le dimensioni dipendono dalla quantità di materiale organico. • Acido muriatico (in alternativa potete usare del semplice succo di limone o aceto di vino bianco) • Soda caustica